Nel cuore del territorio isontino, da Gorizia a Monfalcone, passando per Gradisca, Turriaco e Farra d’Isonzo, S.O.F.I.A. – Sostenere Ogni Famiglia In Autonomia è presente con una rete di progetti concreti, inclusivi e innovativi, pensati per rispondere ai bisogni delle persone più fragili, in particolare quelle affette da demenza e i loro caregiver. Non si tratta solo di offrire servizi: S.O.F.I.A. lavora per cambiare la cultura della cura, restituendo dignità, voce e opportunità a chi troppo spesso resta ai margini.
Ogni progetto nasce dall’ascolto del territorio, dall’incontro con famiglie e istituzioni, e prende forma attraverso un modello integrato che combina esperienza clinica, approccio umanistico e uso intelligente della tecnologia. Di seguito raccontiamo i principali progetti attivi, che rappresentano il cuore pulsante della missione di S.O.F.I.A. sul territorio isontino.
“Farra – Angeli isontini”: quando la comunità si attiva
Il progetto “Angeli Isontini”, attivo a Farra d’Isonzo, è nato dalla volontà di coinvolgere la cittadinanza in un’alleanza di cura. In collaborazione con il Comune, la Regione e con realtà associative locali, S.O.F.I.A. ha costruito un percorso partecipato in cui giovani cittadini volontari sono stati formati per diventare “sentinelle di comunità”, capaci di intercettare situazioni di fragilità, soprattutto tra anziani soli e persone con deficit cognitivi.
Il progetto ha previsto incontri pubblici, formazione per i volontari e laboratori aperti alla cittadinanza, con l’obiettivo di ricostruire un tessuto di relazioni e far emergere i bisogni sommersi, riducendo l’isolamento e favorendo l’accesso ai servizi. A Farra, si è creato un modello replicabile, dove la fragilità non è vista come problema individuale, ma come responsabilità collettiva.
“Caregiverando” a Turriaco: supporto e formazione per chi si prende cura
A Turriaco, l’Associazione Alzheimer Isontino, i Comune, l’Ambito dei servizi sociali Carso Isonzo Adriaticoe la fondazione CaRiGo in collaborazione con S.O.F.I.A. hanno avviato “Caregiverando”, un ciclo di incontri dedicati ai caregiver familiari. Essere caregiver significa spesso convivere con un carico emotivo e pratico altissimo, in solitudine e senza strumenti. Questo progetto ha offerto spazi di confronto, attività di rilassamento e socializzazione, formazione e sostegno psicologico, in cui i partecipanti hanno potuto condividere esperienze, acquisire conoscenze su demenza e strategie di gestione, e sentirsi parte di una rete mentre i loro cari frequentavano un gruppo di stimolazione cognitiva ad hoc.
Il progetto ha avuto una ricaduta importantissima anche sul piano della prevenzione del burn-out, perché ha restituito ai caregiver competenze, ma soprattutto legittimità e ascolto. Un’esperienza che ha dimostrato quanto sia urgente mettere al centro chi si prende cura.
Casa S.O.F.I.A. a Gorizia: un luogo fisico di prossimità e innovazione
Nel cuore di Gorizia, Casa S.O.F.I.A. è molto più di una sede operativa: è un luogo di accoglienza, ascolto e attività. Qui si svolgono incontri di gruppo, colloqui individuali, progetti con le famiglie e momenti di formazione.
Casa S.O.F.I.A. ospita anche attività di ginnastica dolce per over 65, pensata non solo per mantenere il benessere fisico, ma anche per favorire la socializzazione e la continuità delle routine. Ogni esercizio è studiato per adattarsi alle capacità dei partecipanti, con attenzione alla postura, all’equilibrio e alla prevenzione delle cadute.
Questo spazio rappresenta un punto di riferimento stabile per il territorio, dove ogni persona sa di poter trovare aiuto, ascolto e una comunità che non giudica, ma accompagna.
“Benessere nel tempo” al Tiare Shopping: la cura va in piazza
Il progetto “Benessere nel tempo”, realizzato in collaborazione con Tiare Shopping, rappresenta una straordinaria intuizione: portare la salute e la prevenzione nei luoghi del quotidiano, frequentati da tutti. In un contesto insolito per il mondo della cura, S.O.F.I.A. ha proposto eventi, incontri divulgativi e attività gratuite per la promozione del benessere, con un focus particolare su prevenzione del declino cognitivo, sana alimentazione, sonno e movimento.
Il progetto ha attirato l’attenzione di tantissime persone, dimostrando che la cultura della salute deve uscire dagli ambulatori e parlare alle persone dove si trovano. È stata anche un’occasione per intercettare nuovi bisogni, offrire supporto e divulgare informazioni affidabili in un linguaggio accessibile.
Corso IAL per Assistenti Familiari a Gorizia: formare chi assiste
S.O.F.I.A., in collaborazione con IAL FVG, organizza a Gorizia il corso di qualifica per Assistente Familiare Domiciliare, figura professionale sempre più necessaria in un contesto in cui l’assistenza agli anziani avviene spesso a casa. Il corso è gratuito e riconosciuto a livello regionale.
L’approccio del corso non è solo tecnico: vengono affrontati aspetti relazionali, psicologici e pratici, con moduli su demenza, sicurezza domestica, comunicazione con l’anziano, gestione dell’igiene personale e dell’alimentazione. L’obiettivo è formare figure preparate e umanamente pronte, capaci di costruire un’alleanza con le famiglie e rispondere con empatia ai bisogni dell’assistito.
“Tempo di Benessere” a Gradisca: tre ore per te, tre ore per chi ami
A Gradisca d’Isonzo, il Comune in collaborazione con S.O.F.I.A. ha avviato “Tempo di Benessere”, un progetto che offre 6 ore a settimana di stimolazione cognitiva, attività ricreative e socializzazione per persone con demenza, mentre i familiari possono godere di ore di sollievo.
Ogni sessione è gestita da operatori qualificati e si svolge in un ambiente accogliente, in piccoli gruppi per garantire la qualità delle relazioni. Il progetto nasce dalla consapevolezza che la demenza tocca l’intera famiglia e che il benessere di chi assiste è strettamente legato a quello della persona malata.
“Tempo di Benessere” non è solo un servizio: è un gesto di fiducia verso le famiglie, un modo per dire “non siete soli”.
“Una coda per l’Alzheimer” a Monfalcone: la pet therapy che abbraccia
Infine, a Monfalcone, l’Associazione Alzheimer Isontino grazie al contributo di Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con S.O.F.I.A. propone il progetto “Una coda per l’Alzheimer”, incontri di pet therapy strutturata con cani addestrati per persone affette da demenza. L’interazione con gli animali genera benefici emozionali, cognitivi e fisici: riduzione dell’ansia, stimolazione del linguaggio, maggiore apertura emotiva.
L’approccio è delicato, rispettoso delle capacità residue di ogni partecipante, e si svolge in presenza di un operatore specializzato. Questo tipo di intervento rappresenta una delle frontiere più dolci dell’assistenza, perché restituisce empatia e calore attraverso una comunicazione non verbale che spesso resta accessibile anche in fasi avanzate della malattia.
Una rete per non lasciare indietro nessuno
Tutti questi progetti dimostrano come S.O.F.I.A. non sia un’idea astratta, ma una realtà radicata, concreta e vicina alle persone. Il filo rosso che li unisce è la centralità della persona, la fiducia nella comunità e la convinzione che anche nella fragilità si possa costruire benessere e dignità.
Il territorio isontino è stato scelto non a caso: è un territorio di confine, simbolico e reale, dove le sfide sono complesse ma anche le risorse – se attivate – possono diventare straordinarie. Grazie alla collaborazione con Comuni, enti sanitari, attività private, associazioni, famiglie e cittadini, S.O.F.I.A. sta tessendo una rete che mette insieme tecnologia, ascolto e umanità.
Perché la vera innovazione, oggi, non è soltanto quella digitale, ma quella che rimette al centro le relazioni, le storie e i diritti delle persone.
E in questo, il territorio isontino è diventato il laboratorio perfetto per un nuovo modo di prendersi cura.
“La comunità non è solo il luogo in cui viviamo, è il modo in cui viviamo insieme.”
— Jean Vanier, filosofo, teologo e fondatore dell’Arca
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